Un dramma tutto italiano che sta lentamente venendo fuori dall’oblio.
Con l’istituzione nel 2004 della Giornata del ricordo, fissata per il 10 febbraio di ogni anno, si mantiene viva la memoria della tragedia che portò nella fase finale della seconda guerra mondiale ed il successivo passaggio alla Jugoslavia di Istria e Dalmazia nel 1947, alla morte nelle foibe di oltre 10mila italiani e all’esodo di oltre 350mila nostri connazionali costretti a fuggire da quelle terre per scampare allo sterminio. Proprio nel segno del ricordo è stata allestita a Palazzo della Marra a Barletta la mostra documentale fotografica “Le Radici, il Ricordo…il Futuro” nell’ambito della cui inaugurazione è intervenuto il giornalista e filosofo Marcello Veneziani. A lui è toccato affrontare un argomento ancora spinoso e sottoposto a forte negazionismo nonostante abbia interessato tutto il Paese con la Puglia in prima linea nell’ospitare gli esuli.
L’impegno della Puglia ed in particolare di Barletta nell’ospitare gli esuli è stato evidenziato anche da Michele Grimaldi responsabile della Sezione di Archivio di Stato di Barletta e curatore della mostra con Giuseppe Dicuonzo, profugo di prima generazione e Vice Presidente Nazionale dell’Associazione Nazionale Culturale “Famiglia Dignanese”.
L’iniziativa è stata fortemente voluta dall’amministrazione comunale di Barletta ed in particolar modo dalla presidente della commmissione consiliare cultura Stella Mele.