La Timac di Barletta non produce alcuna forma di inquinamento atmosferico, di pari passo proseguono le attività di messa in sicurezza del suolo e della falda. Mentre saranno totalmente tutelati i livelli occupazionali. Sono le considerazioni emerse e le decisioni annunciate dall’azienda di Via Trani, sulla base di quanto disposto dalla Procura di Trani, con la revoca del sequestro dello stabilimento di Barletta al quale erano stati apposti i sigilli il 1 maggio del 2018 per presunto inquinamento ambientale.
Prima della recente decisione annunciata dalla Procura di Trani con la revoca del sequestro, la Timac aveva già ritrovato nei mesi scorsi la facoltà d’uso.
Grazie al dissequestro dello stabilimento che produce fertilizzanti, si procederà al reintegro dei lavoratori.