Il mercato dello spaccio era ampio e variegato: dall’operaio al professionista, la clientela a cui vendere hashish, marijuana, cocaina ed eroina era così vasta che non c’era il rischio, da parte dei quattro gruppi criminali che controllavano questo mercato, di pestarsi i piedi. Con l’operazione “Udor”, messa a segno dagli agenti del Commissariato di San Severo e della squadra mobile di Foggia, i quattro gruppi criminali sono stati smantellati. Sette le misure cautelari (sei in carcere e una ai domiciliari) eseguite nei confronti di altrettante personale accusate di detenzione e cessione di sostanze stupefacenti. Sono bastati tre mesi di indagini, da febbraio a maggio del 2018, per mettere assieme i pezzi del mosaico di questo libero mercato dello spaccio di droga creato dagli indagati su San Severo. Le attività sono iniziate a seguito di un semplice controllo su strada operato nel gennaio 2018 nei confronti di uno degli indagati, trovato in possesso di circa mezzo chilo di eroina, oltre a una discreta quantità di denaro. Chi acquistava droga spesso arrivava da fuori città, mentre le ordinazioni della sostanza stupefacente avvenivano spesso per telefono (“un catalogo” o “un litro di latte” in base al tipo di stupefacente desiderato). Sono stati identificati anche una trentina di acquirenti e 25 persone sono state denunciate o segnalate al Prefetto per illecito amministrativo. Dalle indagini è anche emerso che una coppia di clienti, un uomo e una donna, acquistava la droga da ognuno dei gruppi operanti in città. La donna, oltre che a prostituirsi offriva ai suoi clienti anche la droga.