Le indagini dei carabinieri proseguono serrate per individuare i tre autori degli attentati nei confronti dei dirigenti del Foggia calcio e di due calciatori (Iemmello e Bussellato), ritenuti a loro modo di vedere i principali responsabili della sconfitta di sabati nel derby a Lecce.
Le telecamere di videosorveglianza all’interno dell’azienda Tamma della famiglia Sannella (dove è stata fatta esplodere una bomba carta nella notta tra sabato e domenica) avrebbero ripreso tre persone incappucciate sulle quali si sta concentrando l’attività dei carabinieri. Oltre all’attentato nei confronti dell’azienda dei Sannella (proprietari del Foggia), una bomba carta è stata fatta esplodere nella villa del centrocampista Busellato mentre l’auto di Iemmello è stata incendiata. La condanna per quanto accaduto tra sabato e domenica è arrivata non solo dalla famiglia Sannella che ha parlato di vili attentati, ma anche dal sindaco di Foggia, Franco Landella (questi atti criminali fanno male alla città, dichiara il sindaco) e dal presidente della Lega B, Mauro Balata (la nostra è una condanna senza se e senza ma). A parlare, nella giornata di domenica, era stato il presidente del Foggia calcio, Lucio Fares, che oltre a condannare gli attentati nella notte del sabato, ha ribadito l’impegno della società a superare il difficile momento economico per il quale i rossoneri rischiano un ulteriore penalizzazione in classifica.