La doppia operazione dei Carabinieri e della Procura di Foggia è stata intitolata “Salus”, come il nome della divinità della salute. I militari di Cerignola, da un lato, hanno arrestato sette persone per traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
L’indagine è scaturita da un tentato omicidio avvenuto a giugno 2017: gli uomini dell’arma e la magistratura hanno individuato nella gestione del traffico di droga a Margherita di Savoia, il possibile movente. Le telecamere nascoste hanno consentito di dimostrare che le persone a cui è stata applicata la misura cautelare, erano protagoniste di una fiorente attività di spaccio, specie nel periodo estivo. La base operativa era la casa di Cosimo Damiano Valentino che, con sua moglie, custodiva la merce a cui i pusher attingevano giornalmente per la vendita. La droga, già suddivisa in dosi, veniva nascosta nelle fioriere, dietro le impalcature e sotto la sabbia. Durante lo spaccio, che avveniva in sella alle bici o direttamente in spiaggia, sono state sequestrate più di sei mila dosi che avrebbero fruttato 15 mila euro. Sono stati posti i sigilli, in maniera preventiva, sull’appartamento dei Valentino, assieme ad una serie di altri beni, conti in banca e autovetture per un valore di 350 mila euro.
I Carabinieri di San Giovanni Rotondo, dall’altra parte, hanno arrestato altre dieci persone ritenute responsabili di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I reati venivano compiuti prevalentemente nei pressi dell’abitazione dei gemelli Pietro e Giovanni Lombardi e all’interno di un bar di San Giovanni Rotondo, diventato un autentico supermercato della droga. Dalle attività tecniche è emerso come il gruppo si vantasse del “servizio” offerto, per la “qualità del prodotto”, ai numerosi clienti che arrivavano anche dai comun limitrofi da Monte Sant’Angelo a Manfredonia. Sono state sequestrate 12mila dosi per un valore di vendita al dettaglio di oltre 17 mila euro.