In tarda mattinata sono cominciate le operazioni preliminari di svuotamento delle casse di carburante dalla Efe Murat, il mercantile turco che sabato scorso si è arenato a ridosso dei frangiflutti a 200 metri dalla spiaggia di Pane e Pomodoro a Bari.
Il motopontone Eliseo, arrivato da Mola, domattina comincerà l’estrazione delle 37 tonnellate di combustibile e, già da oggi, la nave è stata completamente circondata da panne galleggianti per contenere eventuali sversamenti in mare e svolgere le attività in sicurezza. Il tutto avviene sotto il controllo e coordinamento della guardia costiera, che ha messo in mare due motovedette.
Prosegue, intanto, l’inchiesta della Pm Larissa Catella che vede indagato il comandante della Efe Murat per naufragio colposo e violazione del Codice della navigazione. Nonostante un primo interrogatorio avvenuto già sabato pomeriggio a carico di tutto l’equipaggio, la Pm ha richiesto al Gip di disporre un interrogatorio del comandante e di altre quattro persone sotto forma di incidente probatorio per rendere definitiva la prova. Intanto, però, già da ieri pomeriggio il gruppo turco ha lasciato Bari ed è tornato in patria. Dalla nave sono stati sequestrati giornali e computer di bordo, oltre alla documentazione amministrativa.
Ad ogni modo, nelle prossime settimane l’armatore turco presenterà un piano per disincagliare il cargo e trasferirlo in un porto. Quanto al Galesus, il rimorchiatore arenatosi a sua volta nel tentativo di soccorrere la nave turca, con buona probabilità sarà trainato da un altro mezzo della stesa società che arriverà da Taranto.