catturati,escono dal comando del presidio militare della città, di lì a poco saranno barbaramente trucidati dalla furia nazista
una foto storica, una foto custodita nell’archivio della resistenza e della memoria di barletta che ha fatto il giro del mondo
un’immagine emblematica del sacrificio di quanti quel triste giorno persero la vita tentando tenacemente di difendere la città.
Un sacrificio ed un coraggio, che è valsa alla città di barletta la sua medaglia d’oro al valor militare e quella al merito civile
muove i suoi passi da queste onorificenze importanti, il convegno che presso la sala rossa palumbieri del castello di barletta , ha concluso ufficialmente l’intenso programma 2019 del mese della memoria delle vittime dell’olocausto.
Un evento promosso dallo spi – cgil bat e dallo stesso archivio resistenza e memoria.
a cui è intervenuto il segretario generale spi cgil bat felice pelagio, il direttore dell’archivio della resistenza e della memoria luigi dicuonzo, i dirigenti scolastici carmine gissi e giuseppe lagrasta,
il presidente anpi bat roberto tarantino, il segretario generale cgil bat giuseppe deleonardis.
i lavori moderati dalla giornalista floriana tolve, sono stati preceduti da un monologo di maria antonietta di bitonto del ce.s.a.coo.p. arte, quindi il momento della proiezione dei cortometraggi premiati al concorso a borse di studio, riservato agli studenti, intitolato alla memoria di maria grasso tarantino la professoressa morta all’età di 85 anni, insignita delle medaglie d’oro al merito civile il 20 settembre 1998 dall’allora ministro dell’Interno Giorgio Napolitano) per le sue ricerche su quanto accadde a Barletta all’indomani dell’armistizio del settembre 1943
a lei anche la meedaglia d’oro al valore militare consegnatale il 25 aprile 2004 dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi per la resistenza alle truppe tedesche condotta dal padre di Maria Grasso, il colonnello Francesco Grasso.