Sono durate quasi due anni, le indagini che hanno permesso all’alba di questa mattina di catturare gli appartenenti a quattro distinti gruppi criminali italo albanesi, con basi operative nella provincia di Lecce e ramificazioni in altre regioni italiane responsabili a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla produzione ed al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
Impegnati nell’operazione Oltre 100 militari del Comando Provinciale di Lecce e del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata di Roma della Guardia di Finanza, coordinati dalla Direzione Nazionale Antimafia e dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, che hanno notificato una ordinanza di custodia cautelare richiesta dai magistrati della DDA di Lecce ed emessa dal Gip a carico di 27 persone (di cui 21 albanesi e 6 italiani).
Le basi operative deii quattro gruppi criminali nella provincia di Lecce e ramificazioni in altre regioni italiane, Calabria, Toscana, Emilia Romagna, Sicilia, Liguria e Lombardia.
Delle 27 ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip di Lecce Michele Toriello su richiesta della Dda ne sono state eseguite 22.
secondo quanto emerso dalle indagini, La droga era commissionata in Albania e veniva smerciata poi in tutta Italia e in Europa, soprattutto Olanda, Svizzera e Germania con il Salento ancora una volta snodo cruciale del traffico illecito.
Oltre Adriatico venivano reclutati gli scafisti che trasportavano in Salento tonnellate di marijuana, cocaina ed eroina.
Lo stoccaggio temporaneo e la commercializzazione avveniva in Italia, da trafficanti italiani che erano in posizione subordinata rispetto agli albanesi.
Dall’inchiesta emerge come gruppi criminali di spessore anche mafioso, presenti in Sicilia ed in altre città italiane, si siano rivolti ai trafficanti albanesi arrestati oggi per approvvigionare i rispettivi mercati pagando in anticipo e in contanti generando così un vorticoso flusso di denaro verso il Salento e l’Albania.
Durante le indagini i militari del Gico di Lecce, in collaborazione con i mezzi aerei e delle motovedette del Roan di Bari, sono riusciti in molti casi ad intercettare le spedizioni in mare, compiendo 26 distinti interventi operativi, arrestando in flagranza 31 persone, con 90 denunciate a piede libero, sequestrando 8 tonnellate e mezzo di marijuana e quasi 10 kg di eroina e cocaina, oltre che armi e munizioni.
Un’operazione importante frutto della sinergica collaborazione delle forze di polizia entustiata il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho che commentando l’esito del blitz ha rimarcato :E’ chiaro che c’è ancora tanto da fare, ma siamo sulla strada giusta”.