Creare posti di lavoro tenendo i giovani positivamente ancorati alla loro terra. Parte e riparte da qui la Puglia alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano: i dati presentati si chiudono tutti con il segno “+” con quattro milioni di arrivi nel 2018, di cui un milione dall’estero con Germania, Francia e Inghilterra sul podio.
Il Salento e il Gargano sono le mete con la più alta percentuale di arrivi, seguiti da Bari, Valle d’Itria, Magna Grecia, Murgia e Gravine e Puglia Imperiale. Tra le destinazioni balneari Vieste si conferma prima con quasi 2 milioni di presenze, Bari è città di turismo business e culturale con 445 mila arrivi, medaglia di bronzo, invece, per Lecce. È cresciuta anche la rilevanza che il turismo riveste nell’economia pugliese con un incremento di imprese turistiche che operano nel settore ricettivo e un aumento del PIL stimato nel 5,5%. Un triennio da record, quindi, una regione altamente destagionalizzata nell’offerta che supera persino Piemonte e Sicilia con l’arrivo di turisti italiani in particolare a marzo e in autunno.