Un pari tutto sommato giusto, arrivato al termine di una gara equlibrata e giocata a viso aperto da entrambe le squadre, un pari che muove la classifica di un Lecce che dopo l’1-1 di Venezia resta a -1 dal terzo posto con una gara da recuperare.
Per il monday night della 23ma di serie B Liverani si affida alla coppia La Mantia-Palombi per scardinare il quartetto arretrato di Zenga che in avanti punta sul trio Lombardi, Bocalon, Citro.
Il primo a rendersi pericoloso è proprio il numero 28 lagunare che si avventa su un rinvio rischioso di Vigorito ma viene poi bloccato dal ritorno del n. 1 salentino. La risposta del Lecce è uno spunto di Mancosu, il fantasista giallorosso entra in area e calcia da posizione defilata, Vicario risponde presente. Con il passare dei minuti il Lecce prende possesso del campo, i giallorossi ci provano da fuori ancora con Mancosu e poi con Lucioni trovando in entrambe le situazioni la risposta di un attento Vicario. Al 38′ è il palo a salvare l’estremo lagunare su un insidiosissimo tiro cross di Venuto per la più grande occasione del Lecce in un primo tempo che si chiude però con il Venezia in avanti e con Vigorito bravo a dire di no a due conclusioni di Citro proprio nel finale di tempo.
L’avvio di ripresa è scoppiettante, dopo appena due minuti Calderoni colpisce il palo, poco dopo però il Venezia passa: cross da sinistra di Pinato per Citro che è lesto ad anticipare Meccariello ed a battere Vigorito per l’1-0 al minuto 50. La reazione del Lecce è veemente e immediata: spiovente di Petriccione da destra, torre di La Mantia per l’accorente Palombi che fa 1-1 al 52′. La gara ora si infiamma: Garofalo impegna Vigorito su punizione, il Lecce risponde con una conclusione fuori misura di Tabanelli. L’ultimo sussulto del match è di marca lagunare, Vrioni colpisce di testa a botta sicura ma Vigorito è prodigioso e salva i suoi che ci provano ancora a 1′ dal termine con Mancosu ma senza successo. In laguna finisce 1-1 ed alla fine forse è giusto così.