“Tutta un’altra storia”. Descrive in questo modo il radicale cambiamento avvenuto nella sua vita, il 40enne Remo, che dal 2015 sta scontando la sua pena nella Rems di Spinazzola (la struttura che sostituisce gli ospedali psichiatrici giudiziari). E che ora, grazie alla sottoscrizione di un contratto Iesa, può contare su di una nuova famiglia. Affetto da schizofrenia paranoide, l’uomo ha infatti incontrato la signora Patrizia D’Innella che lo ha adottato, accogliendolo a braccia aperte, tra i suoi cari, come un nipote.
A raccontare la storia di Remo è stata l’Asl Bat con il video denominato “Indovina chi viene a pranzo”. Un filmato che ritrae adesso il 40enne sorridente dopo aver vissuto diverse esperienze in carcere e in ospedali psichiatrici giudiziari in Italia e in Francia. Nelle immagini che scorrono viene così ripercorso il rapporto di amicizia nato per caso con la signora D’Innella e formalizzato con un contratto Iesa (l’inserimento eterofamiliare supportato per adulti). Si tratta di uno strumento di affido in uso presso il dipartimento di salute mentale della Asl Bat che consente l’inserimento in famiglia di persone affette da patologie psichiatriche.
Remo così ora pranza con quella che ormai chiama “zia Patrizia”. E la sua vita non è più fatta di solitudine ma è ricca di tanti impegni e soprattutto di affetti.