Per lui si tratta di un ritorno a casa: Pietro Iemmello con il Foggia la serie B l’ha sfiorata (perdendo la finale play off contro il Pisa), ma per vestire la maglia rossonera ha deciso di rinunciare alla serie A e al Sassuolo. Non nega, l’attaccante di origini calabresi, che è stato lui a volere fortemente il ritorno a Foggia, trovando la giusta sponda nella dirigenza.
Non sarà subito in campo, però, Iemmello: come spiega nel corso della conferenza stampa di presentazione, avrà bisogno di almeno due settimane ancora per mettersi al pari dei compagni di squadra. Quindi salterà l’esordio di domenica sera in campionato contro il Carpi (la serie B partirà contro tutto e tutti) e quasi certamente darà forfait anche alla sfida del 2 settembre a Crotone.
E la sosta dell’8 settembre tornerà utile per ritrovare la giusta condizione e giocarsi il posto da titolare. Perché la concorrenza lì davanti, come ha ricordato il direttore sportivo Luca Nember, non manca: ci sono Mazzeo, Galano, Chiaretti e Gori con i quali bisognerà competere. Anche se Iemmello dovrebbe aver già scalato le gerarchie in attacco.
Il reparto probabilmente meglio assortito di un Foggia che parte con la penalizzazione di otto punti (ma c’è la speranza che vengano ridotti davanti al Collegio di garanzia del Coni), dovrà operare sul mercato degli svincolati e sfoltire qualche esubero in rosa (parola di Nember), ma sa di dover partire in maniera lanciata in una serie B che al momento, con sole 19 squadre, riduce anche il tesoretto di punti da conquistare per arrivare quanto prima alla salvezza.
Se poi cambiassero le cose (sia sul fronte della penalizzazione che sul numero di partecipanti al torneo), allora ci sarà da divertirsi, chiosa ancora il direttore sportivo dei rossoneri.