Scherzi da ex: a Giovanni Stroppa riesce per la seconda volta, in questa stagione, di battere il Foggia, squadra che conosce fin troppo bene. Il compito con il suo Crotone, è anche agevolato dagli errori tattici di Pasquale Padalino che sceglie un centrocampo senza il nuovo acquisto Greco e regala, di fatto, tutto il primo tempo agli avversari.

I due punti recuperati in settimana dalla penalizzazione dovrebbero funzionare da propulsore per i rossoneri, apparsi al contrario scarichi e timorosi. Il primo pallone perso a centrocampo da Agnelli apre a Rodhen una prateria nella quale il centrocampista calabrese ci si butta senza trovare ostacoli. Il diagonale vincente è una mezza sentenza per il Foggia, che finisce ko dopo 14 minuti sul raddoppio di Zanellato a conclusione di un fraseggio a distanza tra Sampirisi e Simy. Il tempio per rimediare ci sarebbe ma, al di là delle correzioni tattiche di Padalino, il Foggia è solo Kragl: la sua punizione, respinta con i piedi da Cordaz è uno dei pochi squilli della serata. Il Crotone, invece, largheggia nelle occasioni ma dilaga nel punteggio: Noppert si oppone in tuffo al diagonale di Firenze, poi raccoglie sul primo palo la conclusione masticata di Simy appendice di un errato rinvio di Boldor. Sbaglia e rimedia, nella stessa occasione, Noppert quando controlla con difficoltà il cross di Firenze, cerca e non trova lo specchio della porta nelle ultime due occasioni del primo tempo il solito Kragl con altrettante conclusioni dalla distanza. L’attesa reazione del Foggia nella ripresa non c’è come allo Zaccheria si attenderebbero. Ci sono invece le occasioni per il Crotone con il tentativo di Rodhen fuori misura e il diagonale di Machac toccato da Noppert in angolo, ma non visto dall’arbitro. Cordaz fa da spettatore alla girata fuori misura di Mazzeo, dall’altra parte Noppert deve prodigarsi sulla botta di Rodhen per evitare il terzo gol degli ospiti. La serata opaca di Mazzeo (e quella fantasma di Iemmello) si concretizza in questa girata debole in area di rigore. Anche l’unico sussulto vero dei rossoneri, con il colpo di testa di Martinelli, non trova alleata la buona sorte (la palla centra il palo). La conclusione di Chiaretti che termina a lato e quella di Kragl che si spegne lontana dalla porta, chiudono la serata no del Foggia. I fischi se li prendono i rossoneri di oggi, gli applausi l’ex rossonero Stroppa.