Una bonifica di quasi due ore in ogni ambiente del Tribunale di Bitonto, per un allarme bomba arrivato, tramite mail, agli indirizzi istituzionali delle cancellerie dei giudici.
Nella mail, arrivata da un indirizzo creato ad hoc, poche frasi lapidarie: “la bomba non la troverete mai, il palazzo esploderà e il signore vi purificherá”. In realtà, la bomba gli artificieri e i cinofili – reparti speciali della Polizia di Stato – non l’hanno trovata davvero. Anche gli agenti del commissariato di Pubblica Sicurezza di Bitonto, guidati dal vicequestore Gargiulo, sono stati impegnati nei servizi di verifica della zona.
Avvocati, magistrati, cancellieri e polizia giudiziaria sono stati radunati nel cortile, all’esterno del palazzo in attesa del ripristino delle attività. La presidente di sezione, la dottoressa Rosa Depalo, è rientrata in Tribunale per i processi. Oggi tra i tanti c’era l’udienza di Vito Antonio Tarullo, che ha collaborato con la giustizia sia per l’operazione Pandora che per l’omicidio Tarantino, e quella per Vito Longo ex direttore amministrativo del teatro Petruzzelli, coinvolto nel procedimento penale con l’accusa di aver preso tangenti in cambio di appalti.
Sul posto rimarranno i Carabinieri e la Polizia per il servizio d’ordine.
Non sono mancate, poi, le stoccate da parte degli avvocati in merito alla gestione della sicurezza e delle condizioni in cui vengono svolte le udienze nel nostro territorio.