“Agli ospiti degli istituti di seconda accoglienza continueremo a garantire tutti i diritti: salute, lavoro, formazione e scuola, come sancito dalla nostra Costituzione”
Ha commentato così il sindaco Tommaso Minervini l’appello fatto dalla Comunità Oasi 2 San Francesco Onlus, che gestisce il progetto Sprar nei comuni di Molfetta e Barletta, all’indomani di un incontro avvenuto anche alla presenza dell’assessore Ottavio Balducci e di tutti i soggetti che operano nell’ambito del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati.
La preoccupazione è rivolta all’applicazione pedissequa del “Decreto Sicurezza” del Ministro Salvini che “rischia di danneggiare centinaia di persone presenti legalmente nelle nostre comunità cittadine che sarebbero giuridicamente discriminate, impedendo l’accesso e l’acquisizione dei documenti di residenza e identità”.
A Molfetta queste tutele e diritti saranno garantiti anche ai rifugiati che potrebbero arrivare in futuro.
Già nelle scorse settimane il Consiglio comunale aveva approvato, a larga maggioranza, un documento chiedendo all’Anci e alla Regione Puglia di presentare ricorso alla Corte costituzionale per valutare il profilo di legittimità costituzionale del Decreto Salvini. Nei prossimi giorni ci saranno aggiornamenti applicativi del Decreto richiesti dall’Anci, sia per assicurare i diritti che per la continuità dei progetti Sprar già contrattualizzati.