In tremila hanno raggiunto Monopoli per chiedere al governo interventi risolutivi per arginare la Xylella fastidiosa. La protesta dei gilet arancioni, degli agricoltori pugliesi, è proseguita perché proprio nel territorio monopolitano – in contrada Caramanna – è stato scoperto l’ulivo infetto più a Nord nel territorio pugliese.
L’albero e tutto il campo sono stati sequestrati dalla Procura di Bari: “è una notizia gravissima e siamo molto preoccupati per le ripercussioni che potrà avere nella lotta al batterio nella provincia di Bari”, ha detto Onofrio Spagnoletti Zeuli portavoce dei gilet arancioni. “Il proprietario della pianta ha fatto regolarmente richiesta per l’eradicazione, quindi il sequestro proviene sicuramente dall’esposto di qualche santone e dalle sponde che questi personaggi riescono a trovare anche nelle Procure – ha continuato Spagnoletti Zeuli -.Sarebbe un fatto gravissimo perché inizierebbero da subito i rallentamenti nel contrasto al batterio che rischia di distruggere il nostro territorio”. L’enorme problema richiede, ancora con più urgenza, una legge speciale da parte del Governo e del Ministro Centinaio che consenta il taglio delle piante infette “dopo aver avuto con certezza il risultato positivo dell’analisi – ha rimarcato il portavoce dei gilet arancioni -. Auspichiamo che la magistratura persegua invece tutte quelle persone, così come da esposto presentato nei mesi scorsi da Italia Olivicola ed Anve, che in questi anni con i loro atteggiamenti, i loro folli esposti hanno attentato al nostro patrimonio olivicolo e alla nostra economia”.
Alla situazione già precaria, si aggiungono le dimissioni dell’assessore regionale all’Ambiente Leonardo di Gioia che ha posto nelle mani del Governatore Emiliano la sua delega. “Le dimissioni dell’assessore Di Gioia non bastano, dovrebbe dimettersi anche chi ha inteso “fare melina”, decidendo di non decidere, aggravando la portata del fenomeno: il vero responsabile è il presidente Emiliano ed è lui che dovrebbe dimettersi dalla guida di una Regione che non ha amministrato”, ha detto il commissario regionale di Forza Italia, Mauro D’Attis.