“Chiediamo ai sindaci del territorio di aprire i porti e di sospendere l’attuazione del decreto su sicurezza e immigrazione, nelle parti che riguardano le attività dei Comuni”. È il monito lanciato, alle istituzioni locali, dal coordinamento per i diritti umani della provincia Bat. È stato così presentato, nel corso di una conferenza stampa organizzata ad Andria, presso la sede della Cgil, il documento-appello che ripercorre le ragioni di un convinto e ribadito “no” alle misure contenute nel “Decreto sicurezza” . Secondo i firmatari, la legge voluta dal Ministro degli Interni, Matteo Salvini, metterebbe in discussione i principi fondamentali della Costituzione, violando di fatto i diritti umani.
Il documento-appello sostenuto, tra gli altri, da Cgil e Cisl, è stato fortemente voluto dall’Anpi, l’associazione nazionale partigiani d’Italia.