Un campione universale come Pietro Mennea non poteva che essere raccontato, nell’ultima fatica letteraria di Tommy Di Bari, innanzitutto nell’appuntamento sportivo per antonomasia, qual è stato il Festival dello sport di Trento dello scorso mese di ottobre. Ma il docu-romanzo su Pietro Mennea, non poteva che cominciare da Barletta il suo tour di incontri e presentazioni. Del resto il legame con la città dove è nato e che lo ha seguito in tutte le sue vicende sportive e politiche, resta indissolubile.
E non poteva che nascere dalla penna di un barlettano, come l’autore Tommy Di Bari, la miscela di eventi ed emozioni di un vincente che sapeva anche perdere, anzi dalla sconfitte costruire i successi più prestigiosi. “Pietro Mennea, l’uomo che ha battuto il tempo” mescola realtà e finzione, racconta come un ragazzo del Sud sia arrivato sul tetto del mondo (con la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Mosca, il record mondiale sui 200 metri firmato a Città del Messico e le cinque partecipazioni olimpiche), grazie ad un’arma segreta che, Tommy Di Bari, consegna alle nuove generazioni.