Entro fine settimana magistrati e cancellieri dovranno preparare il materiale da trasferire il 3 dicembre dalla vecchia sede della Procura in via Nazariantz a Bari, all’ex palazzo Telecom a Poggiofranco. Si prevede un tempo di circa due settimane per svuotare gli uffici: dal 31 dicembre – come stabilito dalla proroga dall’ordinanza del Comune di Bari – nessuno potrà più entrare nel palazzo dichiarato inagibile a rischio crollo.
Proprio a Poggiofranco, dove saranno trasferiti nei prossimi mesi, in quattro diversi piani, la Procura della Repubblica e le sezioni dibattimentali, si stanno ultimando gli allacci per gli impianti elettrici, del gas e alla rete informatica. Ma i lavori per le aule di udienza del Tribunale, richiederanno ancora del tempo perché solo all’inizio.
La giustizia penale barese, quindi, continuerà ad essere amministrata in cinque diverse sedi con i magistrati inquirenti a Poggiofranco, gli uffici centralizzati della Procura e le cancellerie del gip in via Brigata, il Riesame in piazza De Nicola, le udienze preliminari a Bitonto e il Tribunale a Modugno, dove da poco sono ricominciati i processi ordinari dopo mesi di sospensione.
Una situazione davvero drammatica che sta passando nell’indifferenza della cittadinanza e della politica, per molti l’unica soluzione definitiva sarebbe ripensare alla realizzazione del Polo della giustizia.