Molfetta si prepara a vivere una nuova pagina di storia con il trasferimento in cava, per gli ordigni recuperati dal nucleo Sdai della Marina Militare.
Complessivamente saranno portati in cava 84 ordigni a caricamento speciale ritrovati sui fondali del nuovo porto: 49 bombe d’aereo inglesi da trenta libre, un ordigno caricato con fosforo bianco, 32 proiettili anticarro, una bomba d’aereo statunitense. L’autocolonna con gli ordigni attraverserà il quartiere Madonna dei martiri, nel tratto compreso tra la banchina del nuovo porto e via Mininni in sicurezza.
L’operazione è stata concordata tra sindaco, perfetto, questura, marina militare e la sezione speciale 11 Genio guastatori dell’esercito di Foggia. I carabinieri, la polizia di stato e municipale si occuperà del servizio di scorta e viabilità. Il porto, dopo il dissequestro del 15 maggio 2015, comincerà ad avere nuova vita per l’attività commerciale.