La sensazione è quasi strana. Perché dopo due mesi con il vento in faccia e dieci risultati utili consecutivi, frutto di nove vittorie e un solo pareggio, la Fidelis Andria ha riassaporato il gusto amaro della sconfitta. La macchina si è improvvisamente spenta al cospetto di un Martina capace di scappare con La Monica e Silvestro nella prima frazione: due reti che hanno inevitabilmente condizionato la gara dei biancazzurri, che nella ripresa hanno solo accorciato le distanze dagli undici metri con Kragl.

Nessun dramma, in ogni caso, per mister Scaringella: la vetta resta sempre a portata e i due punti di vantaggio della nuova capolista Nocerina non sono il classico Everest da scalare. Ora nella testa del tecnico c’è un solo obiettivo da centrare: chiudere nel migliore dei modi il 2024 contro la Palmese al “Degli Ulivi”, gara che sancirà anche la fine del girone di andata.