Un danno stimato di un milione e seicentomila euro: il settore olivicolo pugliese è di fatto in ginocchio e vive la sua annata peggiore.
Tutta colpa di una sorta di combinato disposto tra il batterio della xylella che ha colpito il Salento, delle gelate dello scorso febbraio che hanno interessato le provincia di Bari, Foggia e della Bat e dell’ondata di maltempo delle scorse settimane, con almeno settemila ulivi secolari strappati dal vento, sradicati o tagliati in due.
Il 2018, insomma, sarà ricordato come l’hannus orribilis per l’olivicoltura pugliese, denuncia il direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti che annuncia azioni di mobilitazione a partire dalla prossima settimana per rivendicare interventi urgenti di bonifica e tutti i provvedimenti utili ad aiutare le imprese agricole pugliesi in grave crisi di liquidità.
Senza dimenticare il pasticcio dei bandi europei del piano di sviluppo rurale, rimasti incagliati tra una marea di ricorsi.
L’agricoltura pugliese è in ginocchio, rincara la dose il consigliere regionale di Direzione Italia/Noi con l’Italia, Francesco Ventola.
Una crisi che sembra passare inosservata davanti agli occhi del presidente della Regione, Michele Emiliano, aggiunge il consigliere d’opposizione, durante la trasmissione Fuori dal Coro, Il fatto del Giorno.