Continua il botta e risposta tra la Puglia e il governo nazionale, tra il governatore Michele Emiliano e il ministro Raffaele Fitto, in merito al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il ring, questa volta, è quello de “La Piazza – Il bene comune”, la kermesse organizzata a Ceglie Messapica da Affari italiani. A tenere banco la preoccupazione della rimodulazione dei fondi.
Il rischio, secondo il presidente della Regione, è che si sostituisca il finanziamento utilizzando il Fondo di Sviluppo e Coesione.
In questo scenario, poi, rientrerebbe anche la partita tra Nord e Sud per quanto riguarda il tema della sanità. Infatti, secondo il governatore, nonostante 27mila dipendenti in meno, la metà degli ospedali e 290 milioni di euro in meno dal Fondo Sanitario Nazionale rispetto all’Emilia Romagna, la Puglia è riuscita a scalare la classifica nazionale dei Livelli Essenziali di Assistenza. Nella stessa condizione – ha ricordato Emiliano – c’è anche la Campania, ma siamo stati l’unica regione d’Italia – ha sottolineato – che ha investito 50 milioni di euro per istituire tre nuove facoltà di Medicina – tra Lecce, Bari e Taranto, nel tentativo di ottenere almeno altri 200 laureati all’anno, in grado di tamponare l’emorragia di medici.