‘’Un’occupazione giocosa e insurrezionale che risignifica gli spazi e mette in subbuglio abitudini, aspettative, desideri’’ descrive così Francesco Paolo Del Re, curatore e critico, l’esposizione artistica da lui ideata, “Il mattino ha Lory in bocca” che ha invaso i balconi del quartiere di Bari Madonella.
Uno spazio espositivo che non c’è, senza barriere, con unico limite: il cielo. Arte che invade gli spazi urbani, liberamente usufruibile dallo spettatore e si incastona nella sua vita dal momento della sua visione. Una appropriazione artistica ma innocente di 19 artisti che hanno letteralmente appeso e mostrato, come panni, fuori al balcone istallazioni ambientali su tela o altro materiale, provocatori ed esilaranti, nati per attaccare i sensi dei passanti, e indurli all’osservazione e soprattutto alla riflessione. Balconi spazi d’esposizione, gratuiti ed insoliti, messi a disposizione proprio da chi popola il quartiere, entrati a far parte di un circuito collettivo di arte contemporanea, spezzando per breve periodo la monotonia della quotidianità.
Un attacco d’arte che si è svolto diversi giorni tra via Dalmazia e via Spalato, in un vivace quartiere, captato dalle menti brillanti dai collezionisti Loredana Savino e Matteo De Napoli, abitanti dei luoghi coinvolti dagli striscioni. Momento nel quale non è mancato l’omaggio agli artisti del territorio che ci hanno lasciato (come Cristiano De Gaetano e Jolanda Spagno), tutti nel segno di un grande visionario nato al civico 58 di via Dalmazia a Bari, il grande Pino Pascali. Una seconda edizione per una mostra evento partecipativa, che si propone di intensificarsi ancora, con le sue tele maxi formato, performance coloristiche e video art ad illuminare le facciate di un eclettico frammento di città.