Nessuna maschera. Il Bari all’esordio in campionato si è presentato con il suo volto. Quello che nella passata stagione ha permesso ai biancorossi di sfiorare la Serie A. La sonora sconfitta in Coppa Italia contro il Parma rischiava di minare le poche certezze di una squadra ancora in costruzione vista la rivoluzione estiva. Contro un Palermo ambizioso, però, la squadra è apparsa libera mentalmente: ha dominato nella prima frazione, sfiorando a più riprese il vantaggio, e ha saputo soffrire nella ripresa dopo le espulsioni di Maita e Di Cesare portando a casa un pareggio prezioso.
Nella ripresa, dunque, il Bari ha messo in mostra tutto il suo spirito battagliero. Merito anche dei nuovi arrivati, che tuttavia hanno dovuto fare i conti con la sfortuna. Davide Diaw ha alzato bandiera bianca per un problema al flessore dopo un quarto d’ora nel complesso positivo, mentre c’è apprensione in casa biancorossa per Jérémy Ménez, vittima di un duro scontro di gioco in cui ha rimediato una distorsione al ginocchio.
Nella ripresa, dunque, il Bari ha messo in mostra tutto il suo spirito battagliero. Merito anche dei nuovi arrivati, che tuttavia hanno dovuto fare i conti con la sfortuna. Davide Diaw ha alzato bandiera bianca per un problema al flessore dopo un quarto d’ora nel complesso positivo, mentre c’è apprensione in casa biancorossa per Jérémy Ménez, vittima di un duro scontro di gioco in cui ha rimediato una distorsione al ginocchio.
In vista della gara contro la Cremonese, intanto, la coperta per Michele Mignani è corta. All’appello, oltre a Diaw e Menez, mancheranno anche gli squalificati Maita e Di Cesare. Chi, invece, non vestirà più la maglia del Bari è Walid Cheddira. Un addio scritto ormai da giorni ufficializzato nella giornata di ieri: l’attaccante è stato prelevato dal Napoli, che come fatto per Caprile all’Empoli, lo girerà in prestito al Frosinone.