La nuova tangenziale di Andria “non s’ha da fare”.
Con 22 voti favorevoli, uno contrario e uno astenuto, il Consiglio Comunale ha approvato la delibera di diniego all’approvazione ai fini urbanistici del progetto definitivo e della conseguente variante allo strumento urbanistico generale, per la realizzazione della Bretella Sud. Scelta a cui l’amministrazione a guida Giovanna Bruno è arrivata dopo un accesissimo dibattito durato settimane relativo ad una questione che si trascina da decenni. Un approccio cauto quello del Sindaco che ha scelto, che ha voluto dirimere la questione affidandosi ai pareri dei settori tecnico e legale. Fortemente critica sul punto l’opposizione di centro-destra che invece ha parlato di un’occasione persa per Andria, motivata in consiglio con la disamina del consigliere Scamarcio, preceduta nel pomeriggio dall’incontro monotematico che si è tenuto presso la sede di Fratelli d’Italia. Un intervento, quello denominato “SP 2 – Completamento tangenziale ovest di Andria” che secondo gli esponenti di Fratelli D’Italia ha un’importanza strategica non solo per la città federiciana ma per tutto il territorio provinciale.
Una questione, quella relativa alla nuova tangenziale di Andria, che è stata discussa sotto diversi punti di vista, quello legale e quello ambientale.