La notizia era già nell’aria. Ora assume i crismi dell’ufficialità. Con una lunga nota affidata ai social, Giuseppe Di Benedetto ha annunciato le dimissioni da presidente del Manfredonia. Imminente ormai il suo passaggio alla Fidelis Andria.
Dopo un’ottima stagione, culminata con la vittoria del campionato di Eccellenza e della Coppa Italia Regionale, Di Benedetto ha deciso di lasciare la compagine sipontina. Una decisione forte, che arriva a pochi giorni dalla deadline fissata dalla Lega Nazionale Dilettanti per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie D. Pomo della discordia tra l’ex presidente biancazzurro e il sindaco di Manfredonia Gianni Rotice lo stadio “Miramare”, al momento inagibile. Nel corso delle ultime settimane, infatti, Di Benedetto ha sollecitato, più volte, l’amministrazione comunale. Diversi i contatti tra le parti, ma nessuna soluzione definitiva.
L’imprenditore di Trinitapoli, così, ha deciso di agire di conseguenza e di rilevare l’intero pacchetto societario della Fidelis Andria. L’unico nodo da sciogliere è legato alla debitoria della gestione Roselli, che non dovrebbe comunque rappresentare il classico Everest da scalare. In attesa del passaggio che dovrebbe concretizzarsi nel corso di questa settimana, l’attuale dirigenza federiciana sta già provvedendo all’iscrizione della squadra in Serie D. Il termine ultimo è quello di venerdì 14 luglio.
Superati questi ostacoli, la parola passerà al campo. Con l’arrivo di Di Benedetto ad Andria, la panchina potrebbe essere affidata a Francesco Farina, ex tecnico del Barletta. Positivi i contatti tra le parti. Si attenda una svolta che potrebbe arrivare a stretto giro.
Situazione in divenire, invece, in casa Manfredonia, con l’iscrizione al prossimo campionato di Serie D che potrebbe essere a rischio.