L’avvento dirompente della tecnologia nelle sfere di competenza esclusivamente umane crea non pochi problemi di ordine etico e deontologico. Proprio per discutere di questi aspetti l’ordine dei giornalisti di puglia ha organizzato un incontro nella biblioteca comunale Giuseppe Ceci, in cui interrogarsi sul destino della professione e sulle nuove evoluzioni di un mestiere centenario ed essenziale.
Il mercato del lavoro globale teme profondi stravolgimenti per le intromissioni ormai reali dell’intelligenza artificiale, capace di emulare ogni facoltà umana.
Si sente più spesso parlare di AI, sistemi informatici capaci di sostituire l’uomo anche nel versante artistico-letterario, una prerogativa che sembrava esistere solo nelle opere di fantasia, ma che invece oggi è attualissima realtà.
Come ogni epoca storica, l’uomo dovrà cercare di essere dominante e non dominato dalle invenzioni tecnologiche da lui stesso ideate.
Questa sfida tra essere umano e macchina, sembra essere la più ostica e futuristica, in quanto si teme per la tenuta del lavoro mondiale.
La convivenza tra giornalisti e intelligenza artificiale risulta essere possibile, in cui il professionista non è mai servo della macchina da lui creata, ma piuttosto deve assurgere al ruolo di creatore e giudice della veridicità dei prodotti intellettuali proposti dalla stessa, cogliendo le opportunità di innovazione dell’attività lavorativa.