Dopo la conferenza stampa tenuta dall’ex assessore Elisa Spera, e la risposta data ai nostri microfoni dal presidente del consiglio comunale Marcello Lanotte, tocca oggi a Flavio Basile, con i rappresentanti di Barletta al Centro Trimigno e Calabrese, aprire le porte della sede politica del gruppo, per offrire alla stampa la propria versione.
Basile intende rimarcare il messaggio di una maggioranza forte, che da credito al sindaco, crede saldamente nel suo mandato istituzionale, senza tentennamenti o reticenze dopo il caso Spera.
Il polverone scatenato dalla rimozione dell’assessore alla polizia locale non ha intaccato minimamente – secondo i consiglieri di Barletta al centro – gli equilibri interni del consiglio.
La fantomatica PEC inviata dal trio, secondo Basile, non avrebbe alcuna correlazione con il caso.
L’atto incriminato sarebbe un semplice documento istituzionale, il cui contenuto non era delegittimante nei confronti del presidente del consiglio Comunale e non intendeva, come affermato, generare fraintendimenti o derive consiliari.
L’atto politico – secondo gli esponenti del gruppo – è da scollegarsi dalla vicenda formale della PEC.