Nel Palazzo della Prefettura inaugurata la mostra che espone i reperti di Canosa, in occasione del 30º anniversario di attività della Fondazione Archeologica Canosina.
A Palazzo Real Monte di Pietà – sede della Prefettura di Barletta – Andria – Trani – è stata inaugurata la mostra ‘Frammenti del passato: il tesoro di Canosa’ organizzata dalla Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le province di Barletta Andria Trani e Foggia, dalla Fondazione Archeologica Canosina e dalla Prefettura di Barletta – Andria –Trani.
Si tratta dell’evento che dà avvio ad una serie di appuntamenti per celebrare i trenta anni di attività della Fondazione Archeologica Canosina, l’associazione di volontari che, dal 1993, si occupa della promozione di iniziative volte al recupero, alla conservazione e alla fruizione dei siti che rappresentano il patrimonio archeologico di Canosa e sono testimonianza dello sviluppo che la città ha avuto sin dal VII secolo a.C.
La mostra, inaugurata ieri nel corso delle celebrazioni per la Festa della Repubblica alla presenza delle maggiori Autorità del territorio, espone ventitré vasi di provenienza funeraria databili al IV – III secolo a.C., selezionati dalla Soprintendenza per il valore rappresentativo della straordinaria produzione ceramica di età ellenistica rinvenuta a Canosa di Puglia, oltre che per la qualità e l’indiscusso pregio che questi reperti evocano.
I reperti, conservati nel Museo civico archeologico di Palazzo Iliceto di Canosa, provengono da tombe aristocratiche ricche di corredi appartenenti al ceto di quelli definiti poi ‘principi dauni’, sotto la cui guida il centro divenne nel 318 a.C. città alleata di Roma, accogliendo i Romani anche dopo il celeberrimo episodio della disfatta nella vicina Canne nel 216 a.C. ad opera di Annibale .
Si tratta di esemplari riferibili a diverse classi: oltre alle ceramiche a decorazione policroma e plastica sono esposte ceramiche ‘listate’, sviluppatesi a Canosa di Puglia come evoluzione della ceramica sub geometrica daunia, ceramiche dorate, nate ad imitazione dei bronzi, ceramiche a figure rosse apula, esito degli stretti rapporti con la civiltà magno greca e, infine, ceramiche di Gnathia, con scene figurate e ornamentali dipinte in bianco, con tocchi di giallo e di rosso, che testimoniano la varietà e originalità del repertorio decorativo della produzione vascolare degli artigiani canosini.
L’idea di poter allestire una mostra è del Presidente della Fondazione Archeologica Canosina, Sergio Fontana, per fornire attestazione del lavoro essenziale che da trenta anni i volontari del gruppo svolgono. Nata con l’intento di dotare la città di una struttura da adibire a Museo Nazionale, oggi la Fondazione si occupa, infatti, di molteplici attività di promozione del patrimonio artistico e archeologico della città, anche attraverso la gestione diretta dei suoi siti di interesse.
“La Fondazione Archeologica Canosina ha preso avvio da una mostra, ‘Principi, Imperatori e Vescovi’ inaugurata al Museo di Santa Scolastica di Bari nel gennaio del 1992. In quell’occasione, venne per la prima volta mostrata la quantità e straordinarietà di reperti rinvenuti negli ipogei canosini. Oggi, con un’altra mostra, celebriamo trent’anni di impegno e dedizione che delle persone laboriose svolgono, mossi unicamente dall’amore per il territorio e dalla volontà di preservarne la memoria”, le sue parole nel corso dell’evento inaugurale durante il quale ha riportato il commosso ricordo del padre Michele Fontana, ideatore della Fondazione e primo Presidente, di cui oggi ha raccolto il testimone.
“Ringrazio la Soprintendenza per il prezioso lavoro di selezione dei reperti e di allestimento e la Prefettura per aver ospitato nei suoi spazi l’esposizione, rendendo anche un servizio alla collettività, dal momento che il museo civico di Palazzo Iliceto che normalmente ospita questi reperti è attualmente chiuso per lavori di messa in sicurezza”.
Soddisfazione è stata espressa dalle Autorità presenti alla cerimonia:“Quest’iniziativa consente di mostrare una piccola selezione dei ‘tesori’ del patrimonio archeologico canosino e testimonia il lavoro sinergico avviato da mesi con la Fondazione e gli enti territoriali con i quali sono ormai in corso numerose attività di tutela e valorizzazione, ha dichiarato la Soprintendente Anita Guarnieri. “In occasione della Festa della Repubblica abbiamo voluto valorizzare le peculiarità di questo territorio e pertanto abbiamo deciso di proporre, nel Palazzo del Governo, una mostra per celebrare il trentennale della nascita della Fondazione Archeologica Canosina, che di questa provincia rappresenta un autentico fiore all’occhiello. Ringrazio il presidente Fontana e la Soprintendenza per aver condiviso questa iniziativa che esalterà ulteriormente il patrimonio artistico ed archeologico della Fondazione, di Canosa di Puglia e dell’intero territorio”, il commento del Prefetto Rossana Riflesso.
La mostra sarà visitabile fino al 12 giugno, tutti i giorni escluse le domeniche dalle ore 10 alle ore 12.