La lettura dell’Album Calvino consente ai lettori e alle lettrici di viaggiare tra le città abitate dallo scrittore ligure, di conoscere gli spazi della sua interiorità, di scoprire la sua identità umana, esistenziale e letteraria. Consente, in altre parole, di entrare, in punta di piedi, nel laboratorio narrativo calviniano. Andare in giro per le città di Italo Calvino vuol dire imparare a conoscere il teatro della mente. Tutto il materiale romanzesco, saggistico e giornalistico fa di questo narratore, un narratore unico e originale nell’ambito della narrativa europea e internazionale di tutti i tempi.
“Italo Calvino visse i primi venticinque anni della sua vita a Sanremo. Il nome di Sanremo – scrivono Luca Baranelli ed Ernesto Ferrero – evoca all’orecchio dei più, ricordi di roulette o di manifestazioni turistiche, ma per Calvino, figlio d’una vecchia famiglia locale di proprietari agricoli, di cacciatori spaccamontagne, di liberi pensatori mangiapreti, di contribuenti in perpetua lite col fisco, resta il paesaggio pieno di piante ed animali della sua infanzia, una società di provincia fiera e rustica, un duro dialetto”. Sempre nella “Premessa” all’Album Calvino, (Meridiani Mondadori, 1995, 2003), gli Autori sottolineano: “Questo volume intende offrire al lettore una biografia intellettuale di Italo Calvino che si fonda principalmente su testi suoi, editi e inediti, spesso dispersi o poco noti, nonché su lettere, interviste, testimonianze e altri documenti. In questo lavoro ci hanno aiutato il ricordo incancellabile degli anni che abbiamo vissuto con Calvino nella redazione della sua Editrice Einaudi, e il privilegio della sua amicizia. Una biografia per immagini, in cui spiccano i materiali provenienti dall’archivio privato della famiglia, messi per la prima volta a disposizione del pubblico da Ester Singer Calvino, con una liberalità di cui desideriamo ringraziarla vivamente. Senza il suo aiuto generoso e puntuale il volume avrebbe perso molti motivi del suo interesse”.
Italo Calvino è nato a Santiago di Las Vegas, nell’isola di Cuba, il 15 ottobre del 1923.
Il padre Mario, dirige la Stazione Sperimentale di Agricoltura dell’Avana. La madre Eva Mameli, invece, è stata la prima donna a ricoprire una cattedra universitaria di Botanica Generale. La famiglia Calvino rientra in Italia nell’autunno del 1925 dove il padre dirigerà la Stazione di Floricoltura di Sanremo. Si deve ai Calvino la trasformazione di Sanremo nella “Città dei fiori.”
Italo Calvino, dopo aver trascorso l’infanzia e la giovinezza nella città della Riviera Ligure, e dopo aver trascorso l’esperienza partigiana nel XVI Distaccamento della V Brigata Garibaldi, con molti rischi e molte difficoltà, al termine della guerra si trasferisce a Torino, dove incontra e fa amicizia con Cesare Pavese.
Si iscrive alla Facoltà di Agraria di Torino per accontentare il desiderio del padre di vederlo realizzato come Agronomo. Ma a Calvino non interessava l’agraria e quindi, nel 1943 si iscrisse alla Facoltà di Lettere. L’incontro con l’editore Giulio Einaudi sarà decisivo per la sua vita professionale di scrittore e lo impegnerà all’interno della Einaudi a trecento sessanta gradi per moltissimi anni.
In seguito alla lunga esperienza sostenuta con la Casa Editrice Einaudi, animato dal desiderio di ritrovare concentrazione per scrivere i suoi libri si trasferisce con la moglie Chichita a Parigi nel 1967. Nella città francese stringe legami intellettuali e d’amicizia con Raymond Queneau e i componenti dell’Oulipo, l’Officina di Letteratura Potenziale. Ma Calvino, oltre Parigi, amò, di amore intenso, anche New York. Scrisse di New York, “è la città che ho sentito mia più di qualunque altra. La amo e si sa che l’amore è cieco… In fondo, non si è mai capito bene perché Stendhal amasse tanto Milano. Farò scrivere sulla mia tomba, sotto il mio nome, ‘newyorkese’?” New York è stata sicuramente una città importante per la sua crescita artistica, ma sarà nel periodo parigino che Calvino definirà il suo stile e la sua mappa letteraria. Di Parigi annota: “La mia Parigi è la città della maturità: nel senso che non la vedo più con lo spirito di scoperta del mondo che è l’avventura della giovinezza. Sono passato nei miei rapporti con il mondo dall’esplorazione alla consultazione”.
Nel 1980 Calvino si trasferisce stabilmente a Roma.
Giuseppe Lagrasta
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Giuseppe Lagrasta è uno studioso di management scolastico e di innovazioni didattiche. Si è occupato di Letteratura del Novecento pubblicando articoli e saggi su: Italo Calvino, Elio Vittorini, Tommaso Landolfi, Dino Buzzati, Gianni Rodari. Pubblica poesie, favole e filastrocche. Dirige dal 2009 la rivista di poesia e critica letteraria “La scrittura meridiana”. Ha svolto il ruolo di Dirigente Scolastico presso il Liceo Classico, Liceo Musicale, Liceo delle Scienze Umane, “Alfredo Casardi” di Barletta (BT).