Una barca affondata per una mareggiata che i pescatori provano a recuperare autonomamente dalla Darsena di Barletta.
Si sentono soli, non ascoltati e sperano che il Comune non perda un finanziamento di circa 700mila euro, arrivato dal Fondo Europeo per gli Affari marittimi e per la pesca, che consentirebbe di ammodernare e riqualificare il porto.
A lanciare l’allarme l’ex Consigliere Giuseppe Dipaola, assieme alle cooperative di pescatori La Lampara, San Francesco, Poseidone e Turbo soffiante.
Il progetto consentirebbe di creare un nuovo scivolo per le operazioni di varo e alaggio, la manutenzione del molo sud, una nuova illuminazione, linea elettrica ed idrica, l’impianto di videosorveglianza, oltre all’inserimento di una isola ecologica.
Da Palazzo di Città smentiscono: “Non c’è nessun rischio”.
Il Comune, infatti, ha dato avvio al progetto l’8 settembre 2021, si sono susseguite poi una serie di attività da parte dell’Ufficio Tecnico, che ha avviato anche la gara tramite Mepa, fino ad arrivare al 10 gennaio scorso, quando è arrivata l’autorizzazione dall’Autorità portuale per l’esecuzione delle indagini geognostiche.
Sarà lo studio barlettano Vitobello a realizzare il progetto.