Essere vivi anche dopo 22 anni dalla morte. è questo il forte spirito che anima la famiglia di Gaetano Morgese, l’agente terlizzese della Polfer in servizio a Milano durante il deragliamento di un treno che procedeva verso Piacenza.
Per ricordare il giovane poliziotto sin da subito papà Giovanni e mamma Maria devolvettero l’intero indennizzo ricevuto dallo Stato e dalle Ferrovie per perseguire scopi benefici e di solidarietà.
È accaduto anche quest’anno nel giorno del compleanno di Gaetano, dove alla presenza delle più alte cariche civili e militari, sono state consegnate ben 12 borse di studio ad orfani di agenti di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, meritevoli per il proseguimento della scuola superiore.
“Solo una persona con una grande forza d’animo, può trasformare un evento luttuoso in un momento di gioia. Dentro quelle somme di denaro c’è un pezzetto del vostro futuro e potete costruirlo sin da ora”, hanno detto il Comandante provinciale dei Carabinieri di Bari, Fabio Cairo, e il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Bari, Nicola Altiero.
Accorato anche il ricordo del vicepresidente della Regione Antonio Nunziante: “Ero un giovane capo di gabinetto quando mi giunse la notizia e, nonostante tre anni in politica, non dimentico i 41 anni da uomo delle istituzioni e quel che significò per me. Nonostante la società particolare in cui stiamo vivendo, l’obiettivo è crescere con grandi maestri e per voi Gaetano deve esserlo”.