La Serie D ripartirà domenica 13 dicembre grazie all’adozione del nuovo protocollo sanitario per i Dilettanti. La LND, che si è fatta promotrice delle modifiche poi approvate da Federcalcio e organi competenti, ha stipulato una convenzione con Federlab, a cui faranno capo tutte le strutture sanitarie regolamentate e ritenute a norma.
Come specificato nella nota della Lega Dilettanti, la convenzione prevede test antigenici tramite tampone naso-faringeo e, nel caso in cui le società ne facciano richiesta, test molecolari per la ricerca dell’RNA virale. Chi si occuperà dei tamponi dovrà disporre dei requisiti tecnologici, organizzativi e di personale necessari.
Il dato che più interessa ai club, però, è quello che riguarda la spesa da affrontare per adeguarsi al protocollo sanitario. Il costo dei tamponi antigenici ammonterà a 9,50 euro, mentre per quelli molecolari, non obbligatori nella procedura settimanale, l’importo sarà di 30 euro.
Le società dovranno comunicare una lista di trenta tesserati tra calciatori, staff tecnico e collaboratori che dovranno sottoporsi ai tamponi prima dei match ufficiali. Per quel che riguarda il girone H di Serie D, del quale dovranno ancora disputarsi 28 giornate, la spesa complessiva di carattere sanitario sarà quantomeno di 7980 euro per ogni club, escludendo l’eventuale ricorso ai tamponi molecolari.
Certificata la collaborazione tra Serie D e Federlab, si attende ora di capire se il protocollo sanitario potrà essere applicato anche alle categorie inferiori, stoppate anche dal DPCM in riferimento agli allenamenti di gruppo. La quarta serie nazionale è pronta a ripartire, ma non basta per definire completato il lavoro delle autorità federali.
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