In Serie B ci va il Reggio Audace. È un Bari abulico, mai abbastanza determinato ma anche polemico, quello che esce dal Mapei Stadium nel triste mercoledì sera che chiude la stagione. La finale playoff di Serie C la decide un colpo di testa di Augustus Kargbo, il ragazzino terribile già principale spauracchio alla vigilia del match.
Nel surreale clima delle porte chiuse a Reggio Emilia, Vivarini opta per il 4-3-1-2 con Antenucci e Simeri davanti a Laribi e il trio Hamlili-Schiavone-Maita in mezzo al campo. Ma per i biancorossi l’inizio è shock: Varone centra l’incrocio dei pali con un colpo di testa da azione d’angolo, Kargbo parte in contropiede e colpisce il secondo legno con un destro ad incrociare, per poi sprecare una seconda chance col sinistro. Piove sul bagnato per il Bari, che dopo soli 7 minuti deve anche rinunciare a Simeri. Infortunio, uscita in barella e sostituzione con Costantino che stravolge immediatamente i piani del tecnico.
Il Reggio Audace continua a spingere, gli ospiti in affanno si difendono. Il Bari ci prova con una ripartenza di Costantino che viene murata dalla difesa, poi è Radrezza a mettere i brividi a Frattali con una conclusione dalla distanza. Brividi che scorrono sulla schiena degli emiliani quando Antenucci sterza in area e apre il destro sul secondo palo. Venturi guarda il pallone che sfila a pochissimi centimetri dalla base del palo. I biancorossi escono dalla pressione granata e chiudono il primo tempo all’attacco: il tiro al volo di Costantino finisce alto.
La doccia freddissima, però, arriva ad inizio ripresa. Varone mette al centro dal vertice destro dell’area, la difesa si fa cogliere alle spalle da Kargbo che di testa batte l’immobile Frattali. Il colpo del Reggio Audace scuote il Bari, che si presenta in attacco con Laribi. Palla in mezzo per Antenucci, che vince il rimpallo con Rozzio e batte Venturi. L’arbitro, però, annulla per un fallo di mano del bomber biancorosso al momento del controllo.
La squadra di Vivarini alza il ritmo, soprattutto con i calci piazzati. Venturi si oppone a Laribi, Maita spara alto dal limite dell’area. Ci prova anche Antenucci servito da Hamlili, ma la difesa reggiana ribatte come può. Sul capovolgimento di fronte, Kargbo semina il panico in area barese senza però riuscire a concludere. Il Reggio Audace ha anche il match point sui piedi di Marchi, servito alla perfezione da Lunetta, ma il sinistro è troppo debole. Ci prova anche Staiti su punizione, ma la barriera biancorossa evita il peggio.
L’ultima occasione è per Terrani, che impegna Venturi con un destro sul primo palo. Non succede nulla nei 5 minuti di recupero, gli ospiti si fanno sopraffare dall’ansia di dover rincorrere e non trovano la via della rete. Finisce con le lacrime biancorosse al Mapei Stadium, mentre la festa granata parte in campo e fuori con i tifosi che celebrano il ritorno in Serie B dopo 21 anni. Per il Bari un altro anno di purgatorio in Serie C.