Le proposte ci sono. Interventi per alloggi, trasporti, approvvigionamento idrico, più pasti, smaltimento dei rifiuti, distribuzione di kit igienizzanti, assistenza sanitaria e gestione delle foresterie. Sono le linee condivise dalla Regione dopo aver incontrato una delegazione dell’Organizzazione Unione Sindacale di Base che, ieri mattina, è arrivata sotto la sede sul lungomare di Bari per far valere le proprie ragioni.
I braccianti agricoli sono stati ricevuti dal segretario generale della presidenza Roberto Venneri, dal dirigente Domenico De Giosa e dal consigliere regionale Paolo Campo.
“È stato rappresentato l’obiettivo del Governo regionale di continuare con le azioni di contrasto al caporalato e ad ogni forma di sfruttamento lavorativo”, si legge nella nota. Dalla Regione Puglia, inoltre, spiegano che “gli organi regionali siedono al Tavolo nazionale anticaporalato su delega della Conferenza delle Regioni e sono impegnati nell’attuazione di specifici programmi inseriti nel Piano Triennale anticaporalato, nell’ambito del consolidato partenariato con le Istituzioni dell’Unione Europea e dell’Amministrazione dello Stato”. Le azioni di contrasto comprendono una serie di interventi: in riferimento alla gestione delle foresterie, è stata ribadita ai braccianti la “necessità di proseguire con modalità di gestione omogenee sul territorio regionale, secondo linee di indirizzo condivise con le parti sociali e gli stakeholders del territorio, ispirate a principi di legalità e sicurezza, in grado di contrastare ogni forma di sfruttamento della persona”. “Il ripristino della legalità e il contrasto alla piaga del caporalato – concludono gli esponenti regionali – non può prescindere da strategie inclusive e dal continuo ascolto e coinvolgimento di ogni livello di rappresentanza. Per questo saranno convocati specifici tavoli provinciali”.