È la frase scelta da due architetti dal diario di Santa Scorese, la 23enne vittima di femminicidio a Palo del Colle nel 1991. La frase è stata incastonata nelle pietre d’inciampo inserite all’interno della nuova piazzetta inaugurata questa mattina. Quel luogo che l’ha vista vittima di una enorme atrocità, oggi è diventato un campo che fiorirà di nuova vita.
Il progetto, è derivato dagli interventi di “Ricuciamo Palo”, nell’ambito del programma dedicato alle periferie “Agorà Sicure” della Città Metropolitana di Bari. Sul finire della sua esperienza a Palo, ha espresso soddisfazione anche la Commissaria prefettizia.