Un piede in Serie D dopo la sconfitta di sabato. Gara-1 dei playout non ha sorriso al Bisceglie, che al “Ventura” ha incassato un ko per 1-0 dalla Sicula Leonzio. Servirà ribaltare lo scivolone interno per evitare la retrocessione nei Dilettanti, un rischio decisamente concreto dopo il punteggio dell’andata e, soprattutto, alla luce dei valori visti in campo pre e post emergenza-Covid.
La squadra di Mancini ha subito il gol decisivo nel primo tempo per mano di Bariti. Nella ripresa, invece, non è riuscita a trovare un pareggio che avrebbe reso meno proibitiva la trasferta in Sicilia. Tardiva l’espulsione di Scardina, che ha lasciato la Sicula Leonzio in 10 soltanto per gli ultimi secondi di partita. Il Bisceglie dovrà adesso tentare il tutto per tutto a Lentini, con la speranza di sovvertire un esito che sembra già scritto.
I nerazzurro-stellati partiranno dal peggior piazzamento di classifica, oltre che dallo svantaggio maturato all’andata. Serviranno quindi almeno due gol in trasferta per assicurarsi la permanenza in Serie C. Le difficoltà aumentano se si fa riferimento ai dati del campionato: il Bisceglie ha segnato 21 gol in tutta la stagione, facendo registrare il secondo peggior attacco del girone C dopo quello del Rende. Di questi, 12 sono arrivati lontano dal “Ventura”, con uno score in lenta crescita sotto la guida di Mancini.
Ancora troppo poco, come dimostra il distacco minimo dagli ultimi due piazzamenti della classifica in regular season. Sarà necessario un Bisceglie nettamente diverso da quello visto durante la stagione, per conquistare una salvezza che per larghi tratti sembrava impossibile. Adesso, però, c’è una consapevolezza importante: bastano 90 minuti per restare tra i professionisti. Appuntamento fissato per martedì 30 giugno alle 19.