Una svolta nella sanità territoriale. È il nome della piattaforma presentata questa mattina a Bari dalle segreterie regionali dei sindacati confederali dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil, da tempo impegnati nel denunciare le criticità del sistema sanitario. Chiedono un patto a sostegno della domiciliarità.
L’emergenza sanitaria, infatti, ha fatto emergere delle criticità anche all’interno delle RSA e piccole strutture di ricovero dove sono esplosi diversi focolai di contagio.
Si richiede, dunque, la tempestiva attuazione della legge regionale che individua nella famiglia e nella casa il contesto per garantire le condizioni di vita ideali per la terza età. Il potenziamento dei servizi territoriali, come i PTA, gli ospedali di comunità e il potenziamento dei dipartimenti di prevenzione. Lo stanziamento delle risorse finanziarie e personale per rendere fattibile il livello di assistenza. La condivisione con le parti sociali del Piano Regionale sulla non Autosufficienza. Il ripensamento del sistema di accreditamento delle strutture e la costituzione di un sistema di presa in carico in rete tra medici di base e specialisti.