Riparte anche e soprattutto dalla cultura la Puglia che, dopo le misure di microprestito e titolo secondo, ha attivato anche START – Il sostegno al Reddito per la ripartenza – misura a fondo perduto da 125 milioni per free lands e partite IVA.
A questo si aggiungono 17 milioni e 150 mila euro, invece, destinati agli operatori e le imprese pugliesi con “Custodiamo la cultura in Puglia”. Parliamo di un piano straordinario per sostenere le imprese della cultura, dello spettacolo, del cinema, per la programmazione di iniziative e l’acquisto di prodotti culturali, oltre che alla formazione del pubblico con strumenti digitali.
Non mancano i sostegni per l’editoria locale e fondi per il cosiddetto “bandone” 2020-2021, finalizzato alla pubblicazione di un nuovo avviso, estremamente semplificato, con una immediata erogazione di un’anticipazione pari all’80% sulla somma.
L’altro bando, invece, riservato alle attività culturali fino ad un tetto massimo di 15 mila euro scade il 30 giugno prossimo. Grazie all’ordinanza 255 del 10 giugno per la riapertura di cinema e spettacoli dal vivo (a cui è seguito il Dpcm dell’11 giugno), si è aggiunta, inoltre, la possibilità per le Regioni di aumentare il numero massimo degli spettatori, tenendo conto del numero consentito dalla Commissione di vigilanza dei luoghi di pubblico spettacolo: questo consentirà di aprire cinema e teatri – anche in vista della stagione invernale – con più posti, pur tenendo conto del distanziamento sociale.
E per mantenere l’offerta culturale ed esperienziale pugliese sarebbe già pronto un testo – elaborato con esperti, enti ed associazioni di categoria – per riformare la Legge 6 del 2004, secondo la quale la Regione riconosce lo spettacolo come elemento di cultura essenziale. Dopo un lavoro di concertazione, sembra sarà avviato l’iter per sottoporre il testo al consiglio regionale.