Imponevano lo spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere Poggiofranco di Bari.
E se tutto non andava per il verso giusto, la punizione era esemplare. Ed esemplare è stato il ferimento del 17enne Paolo De Giuseppe il 23 settembre 2016 proprio nel quartiere Poggiofranco. Mandante della gambizzazione del giovane Francesco Cascella, tra gli affiliati al gruppo “Palermiti” e tra i dieci destinatari della custodia cautelare che oggi è stata eseguita dai Carabinieri del Comando Provinciale di Bari. Tutti, a vario titolo, sono ritenuti responsabili di lesioni aggravate, detenzione e porto abusivo di armi, rapina, furto e di costituzione di una associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Durante le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, si è scoperto che il giovane 17enne spacciava per una articolata associazione, ma ad un certo punto aveva cominciato ad acquistare la droga da un altro gruppo e per questo fu punito. Gli uomini del clan reclutavano i giovani dalla “Bari bene”, tutti ragazzi di buona famiglia e incensurati che effettuavano per loro le consegne a domicilio.
Durante l’attività di indagine, anche grazie a diverse dichiarazioni di collaboratori di giustizia ed intercettazioni ambientali, i Carabinieri hanno anche smantellato una associazione per delinquere di stampo mafioso, dedita al traffico e alla gestione dello spaccio capeggiata dai fratelli Maurizio e Giorgio Larizzi entrambi vicini al clan “Capriati”, attivi nel quartiere San Nicola.
Ulteriori riscontri, poi, sono arrivati anche con il sequestro di circa 51kg di sostanza stupefacente all’interno della base logistica di Maurizio Larizzi. In quell’occasione i militari recuperarono anche una pistola calibro 9×17 che fu gettata dalla finestra. Questa mattina, durante le perquisizioni, sono stati rinvenuti e sequestrati circa 61mila euro in contanti all’interno di un borsone occultato sotto il letto di uno degli arrestati, 110 grammi di marijuana e 60 di cocaina, invece, sono stati trovati all’interno di alcuni pneumatici riempiti di terra e accatastati fuori dall’abitazione di un’altra persona arrestata stamattina.