Ci sono numeri che spaventano in vista della ormai imminente stagione estiva: dieci milioni di presenze in meno in Puglia e una perdita secca di trecento milioni di euro.
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Sono gli effetti dell’emergenza coronavirus sul settore turistico-balenare, alle prese con una difficile fase 2 (quella della riapertura delle strutture e il rispetto dei protocolli sanitari).
Un intervento di sostegno dovrebbe arrivare dalla Regione Puglia, sottolinea Ruggiero Grimaldi, componente del direttivo della Lega nella Bat, che propone, tra le soluzioni da adottare, quella dell’ampliamento delle dimensioni del suolo marittimo occupabile da parte degli stabilimenti balneari:
Anche a livello locale, però, c’è da interventi a sostegno del settore turistico-balenare, spiega Grimaldi.