Il verdetto del Consiglio Federale ha fatto calare il sipario sul campionato di Eccellenza. Dopo aver conosciuto le sorti del futuro più immediato, il Barletta 1922 è tornato a far sentire la sua voce con il comunicato della dirigenza.
La stagione ufficialmente conclusa apre i primi scenari dell’estate, con l’obiettivo di programmare i prossimi mesi con il giusto anticipo. L’obiettivo della società biancorossa è quella di coinvolgere imprenditoria, amministrazione comunale e tifoseria e indirizzare tutte le componenti verso un futuro ambizioso, non necessariamente nella massima categoria regionale nella prossima stagione.
L’idea infatti, se effettivamente percorribile, è quella di valutare un ripescaggio in Serie D per ampliamento organici. Condizione necessaria è l’allargamento della base societaria, in modo da permettere la pianificazione di un progetto dal valore economico non indifferente. Il Barletta 1922 ribadisce anche la totale apertura a chiunque volesse rilevare il titolo sportivo, a condizione che si tratti di situazioni trasparenti e ben definite.
A prescindere dalla categoria in cui i biancorossi giocheranno nella prossima stagione, lo stadio “Puttilli” dovrà ancora affrontare l’ultima fase del restyling, che per via della sospensione per l’emergenza Coronavirus vedrà slittare il termine della cantierizzazione. Probabile un completamento dei lavori ad inizio 2021, con l’impossibilità di tornare in via Vittorio Veneto già all’inizio del campionato 2020/2021. Per evitare il ritorno nel precario “Manzi-Chiapulin”, la dirigenza sta valutando opzioni alternative.
I talking points del comunicato gettano le basi per la prima stagione post-Coronavirus, ma anche, più in prospettiva, per il centenario del 2022. Il Barletta 1922, a differenza della scorsa estate, partirà in anticipo e con le idee più chiare. Idee che verranno ulteriormente chiarite in una prossima conferenza stampa, per chiudere definitivamente l’annata appena conclusa e inaugurare il cammino verso la prossima.