Un assist al presidente Michele Emiliano che ha manifestato, nei giorni scorsi, la volontà di andare al voto per le regionali in estate.
A fornirlo gli esperti del Policlinico di Bari che hanno presentato uno studio per garantire il voto in massima sicurezza. Il documento scientifico, con i protocolli di prevenzione da adottare per l’esercizio di voto, è stato messo a punto da Luigi Vimercati, direttore dell’Unità operativa di Medicina del Lavoro del Policlinico e Fulvio Fucili, direttore del Servizio di prevenzione e protezione.
I due specialisti sostengono quello che anche il presidente Emiliano aveva evidenziato durante l’audizione in settima commissione: la stagione estiva sarebbe il periodo più idoneo per votare sia perché l’epidemia da coronavirus dovrebbe concedere una tregua, ma anche perché si potrebbe restare in fila, ai seggi, rispettando le distanze di sicurezza all’aperto.
In autunno, sostengono Vimercati e Fucili, il possibile ritorno del picco epidemico da Covid 19 e senza il vaccino, sarebbero condizioni poco favorevoli per chiamare la gente alle urne.
I seggi potrebbero essere allestiti in palazzetti dello sport, palestre scolastiche o multisale, con ingressi e uscite separati, mentre presidente di seggio e scrutatori dovrebbero indossare mascherine, visiere di protezione, guanti e camice monouso.
Al termine delle operazioni di voto, spiegano i due specialisti, la matita usata per le schede sarà disinfettata. Nello studio messo a punto dal Policlinico di Bari, si suggerisce di contingentare gli ingressi ai seggi con un conta persone, mentre servirebbero “seggi volanti” per gli elettori che si trovassero in isolamento fiduciario o in quarantena.
Le condizioni per votare in sicurezza ci sarebbero, ma l’ostacolo da superare è quello politico. Perché l’ipotesi di votare a luglio piace ad Emiliano, ma è stata bocciata da Movimento Cinque stelle e consiglieri di centro destra.