Il ministero dei Trasporti resta nel processo relativo al disastro ferroviario del binario unico Andria – Corato. A deciderlo è stato il gup del tribunale di Trani Angela Schiralli che ha rigettato la richiesta di esclusione dalla lista dei responsabili civili presentata dal dicastero guidato dal Ministro Danilo Toninelli nel corso dell’udienza dello scorso 11 ottobre ritenendola “infondata”.
Esclusa invece dai responsabili civili la Regione Puglia. Alla base della decisione del giudice per le udienze preliminari vi è il fatto che l’ente «non potrebbe rispondere civilmente per un fatto illecito altrui atteso che nessun imputato è dipendente o funzionario regionale».
La dott.ssa Schiralli ha inoltre rigettato anche l’eccezione di nullità del decreto di citazione pure sollevata da Ferrotramviaria.
«Questa decisione, ottenuta anche per l’impegno profuso dal suo difensore avv. Vincenzo Zaccaro, riconosce alla Regione Puglia il ruolo che Le è proprio, ossia quello di parte offesa in un procedimento che dovrà finalmente accertare le effettive responsabilità di quanto accaduto» si legge in una nota diffusa dalla Regione Puglia a commento della decisione del Gup.
La prossima udienza è fissata per il prossimo 25 ottobre.
Nel processo relativo al disastro ferroviario del 12 luglio 2016 in cui morirono 23 persone sono 17 le persone fisiche coinvolte e la Ferrotramviaria. Alle persone coinvolte sono contestati, a vario titolo, i reati di disastro ferroviario, omicidio colposo e lesioni gravi colpose