La bordata, firmata dal coordinamento cittadino di Forza Italia, era arrivata mercoledì con un post su facebook: un attacco diretto all’amministrazione Di Feo di Trinitapoli (e in quella maggioranza di centro destra Forza Italia è ben rappresentata) al quale il sindaco ha risposto, dopo 48 ore di riflessione, in maniera ancora più fragorosa.
Da questa mattina il vice sindaco e assessore alle attività produttive e agricoltura, Andrea Minervino, non è più titolare di quelle deleghe. Estromesso dalla Giunta perché è venuto meno il rapporto di fiducia, si legge nelle motivazioni del decreto di revoca firmato da Di Feo.
Non sono piaciuti, al primo cittadino trinitapolese, quegli attacchi sulla vicenda della possibile revoca dell’alienazione del mercato di via Pisa. Forza Italia, attraverso il coordinamento cittadino del quale fa parte anche Minervino oltre che la presidente del consiglio comunale, Nicoletta Ortix, era stata netta e diretta: quel provvedimento di vendita non va revocato.
Ma quel provvedimento non verrà revocato, avevano fatto sapere gli ambienti vicini al sindaco di Trinitapoli: del resto l’alienazione del mercato di via Pisa era stato votato da tutta la maggioranza con un provvedimento passato in consiglio comunale lo scorso mese di dicembre. Per questo l’attacco di Forza Italia, tanto più alleato di governo in città, è apparso al sindaco del tutto gratuito e strumentale, probabilmente anche suggerito da forze politiche diverse dal centro destra.
Di Feo non ha risposto con un comunicato stampa ma revocando l’incarico al vice sindaco: le deleghe restano, per il momento, nelle mani del sindaco, le fibrillazioni nel centro destra dovranno essere spente nei prossimi giorni