Si chiama “Right price” – il prezzo giusto – l’ultima operazione condotta da ben 110 militari della Guardia di Finanza del Comando Regionale Pugliese, che hanno controllato oltre 50 attività commerciali in 28 Comuni delle province di Bari e Bat.
L’attività ha consentito di effettuare il sequestro – per violazioni di natura amministrativa e penale – di circa 12 mila prodotti anti – contagio per un valore di mercato di 25 mila euro. Sono state denunciate due persone responsabili di pratiche commerciali illecite e fraudolente e sono stati segnalati alle Autorità amministrative 17 titolari di imprese per non avere rispettato la normativa in materia di sicurezza dei prodotti e di disciplina dei prezzi. In particolare, nel corso degli interventi sono state sottoposte a sequestro amministrativo oltre 8 mila mascherine di varie tipologie prive delle necessarie indicazioni, il cui valore commerciale ammonta a circa 19 mila euro.
I titolari delle attività rischiano sanzioni pecuniarie che possono raggiungere, a seconda dei casi, anche oltre 25 mila euro. Inoltre, all’interno di due negozi di prodotti non alimentari, nella città di Bari, sono state sottoposte a sequestro penale 3500 mascherine filtranti riportanti indebitamente il marchio CE, nonché 230 confezioni di salviette igienizzanti per le mani commercializzate illecitamente come prodotti con azione sanificante; il tutto per un valore commerciale di circa 6 mila euro.
I due rappresentanti legali, cittadini di nazionalità cinese, sono stati deferiti alla competente autorità per vendita di prodotti industriali con segni mendaci, di frode in commercio e di truffa aggravata dalla minorata difesa. “Sono tanti – scrivono in una nota i finanzieri – i cittadini che hanno contattato il numero gratuito di pubblica utilità 117 (attivo 24 ore su 24) per segnalare l’acquisto di beni di prima necessità maggiorato e ingiustificato rispetto a quello praticato prima dell’inizio dell’emergenza sanitaria”.