Il sindaco di Trinitapoli Francesco Di Feo l’ha definita una buonissima notizia e la negatività dei primi 9 tamponi cui sono stati sottoposti gli operatori sanitari della casa di riposo Domus Lauertana non può che esserlo. In seguito alla positività al covid-19 di un ospite della struttura trinitapolese tutti gli operatori santiari impegnati nella casa di riposo sono stati sottoposti a tampone.
I primi 9 risultati negativi lasciano ben sperare ma naturalmente bisognerà aspettare tutti i risultati per scongiurare l’ipotesi dell’ennesimo focolaio del contagio da coronavirus in una RSA.
Quella della diffusione del virus nelle residenze per anziani è una vera e propria emergenza che interessa tutto un territorio quella della BAT che ha superato ormai le 330 positività al virus da inizio epidemia. A proposito di RSA tra le più colpite c’è la “Bilanzuoli” di Minervino che come comunicato venerdì dal sindaco del centro murgiano Maria Laura Mancini ha fatto registrare un nuovo caso di positività facendo salire a 42 il numero totale dei contagi cui va aggiunto anche il terzo decesso. Di contro a partire da sabato per gran parte degli operatori della struttura terminerà il periodo di quarantena. Invariata la situazione della RSSA “San Giuseppe” di Canosa di Puglia città dove sono oltre 50 i contagi totali e dell’Opera Don Uva di Bisceglie.
Nella città del Dolmen restano 61 i casi totali registrati da inizio epidemia e nella serata di venerdì un operatore sanitario impegnato nell’istituto ortofrenico è risultato guarito. La notizia è stata comunicata dal sindaco Angelantonio Angarano il quale ha anche specificato come per uno dei 37 pazienti positivi dell’Opera Don Uva si sia reso necessario il ricovero presso il “Vittorio Emanuele II”. La situazione resta stabile negli altri centri della provincia dove non c’è stata alcuna rilevante variazione del numero dei contagi.