L’inizio di stagione sembrava incoraggiante, poi qualcosa è andato storto. Oppure, più semplicemente, sono emersi i reali valori del campionato e i sogni di settembre non si sono concretizzati nelle settimane successive. Il cammino di Gravina e Altamura nel girone H di Serie D ha visto alternarsi regolarmente luci e ombre, scremando le ambizioni fino ad una più consona salvezza.
È questo l’obiettivo delle due squadre, nel caso di una ripresa dei campionati dopo l’emergenza Coronavirus. Le murgiane sono a metà classifica e devono guardarsi indietro: in zona playout hanno ricominciato a correre quasi tutte, soprattutto la Fidelis Andria, ed entrambe rischiano di essere risucchiate nella griglia retrocessione.
L’Altamura ha navigato per gran parte della stagione nella terra di mezzo, senza ambire ai playoff ma senza nemmeno sprofondare in situazioni particolarmente pericolose. Il momento più delicato è arrivato ad inizio ottobre, con l’esonero di De Felice a scuotere l’ambiente biancorosso. L’arrivo di Monticciolo non ha sortito immediatamente gli effetti sperati, ma il tecnico è riuscito a stabilizzare spogliatoio e classifica nel lungo periodo: l’Altamura si è mantenuto stabilmente fuori dalla zona playout, pur con qualche difficoltà, e virtualmente avrebbe ancora 8 giornate per blindare definitivamente la permanenza in quarta serie.
Situazione diversa a Gravina, con la gran partenza dei gialloblù nel segno di Domenico Santoro. Protagonista allo “Zaccheria” nel 3-3 contro il Foggia, il centravanti di San Giovanni Rotondo è andato subito in doppia cifra e ha sgomitato con Patierno per il titolo di capocannoniere. Il Gravina ne ha tratto beneficio, issandosi in zona playoff per gran parte del girone d’andata. Poi il bomber si è inceppato e, con lui, tutta la squadra. Flessione inattesa e prolungata dopo il bel successo di Taranto, al punto da allontanarsi nettamente dagli spareggi promozione. Adesso, con le ultime forze rimaste, i murgiani devono accontentarsi di una salvezza, che però è ancora tutta da conquistare.
Con lo stop dei campionati, Altamura e Gravina avranno modo di riorganizzare le idee e capire come affrontare il post-Coronavirus. In caso di regolare ripresa della stagione, toccherà stringere i denti per garantirsi un altro anno in Serie D. Altrimenti, sarà il momento di programmare la nuova stagione. Magari con più alti e meno bassi.