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È stato bello finché è durato, poi sono emersi di prepotenza i valori delle altre squadre.

Nonostante una lenta flessione e l’incertezza sul futuro per via del Coronavirus, il Fasano è attualmente in linea con gli obiettivi stagionali. Lo stop forzato della stagione, inoltre, ha impedito che il club riuscisse a togliersi la grande soddisfazione della finale di Coppa Italia.

Quella Coppa Italia che, nel bilancio stagionale, rappresenta croce e delizia. Il Fasano non era stato costruito per reggere l’urto del doppio fronte e la mole di partite da giocare si è ripercossa sulla classifica. Inizio col botto per la squadra di Laterza, che per alcune settimane ha guardato tutti dall’alto, poi i tanti punti persi per strada: il primo posto non poteva durare, ma l’obiettivo di un piazzamento playoff sembrava essere alla portata.

Il sopravanzare del Cerignola, unito ai ruolini di Casarano e Taranto, hanno tagliato fuori i messapici, che adesso navigano a metà classifica senza poter puntare realmente agli spareggi promozione, ma anche con un discreto margine di vantaggio sulla zona playout, che comunque vede tante concorrenti già in lotta tra loro.

La salvezza era il reale obiettivo del Fasano e lo è tutt’ora, ampiamente alla portata e mai in discussione durante l’anno. Il complicatissimo girone H di Serie D ha rappresentato una vetrina importante per i pezzi pregiati della squadra, Corvino e Diaz su tutti, già con tanti occhi addosso durante il calciomercato invernale. Entrambi hanno scelto di rimanere, soprattutto Corvino, cercato ripetutamente da quel Foggia eliminato dalla Coppa Italia anche grazie ad un suo rigore.

Proprio in nome della Coppa Italia, il Fasano non si è smembrato a stagione in corso. I biancoblù hanno raggiunto la finale di categoria, ma non conoscono ancora l’avversario per via del caos tra Folgore Caratese e Sanremese. Si attendono tutti gli sviluppi del caso, ma molto dipenderà dall’eventuale ripresa della stagione.

La sosta forzata per il Coronavirus ha stoppato la stagione del Fasano nel momento più importante, con il rischio di cancellare un finale potenzialmente ricco di soddisfazioni. A prescindere dal futuro più immediato, la quarta stagione di Laterza sulla panchina del Fasano è un altro successo: seconda salvezza consecutiva in Serie D ad un passo, con un possibile trofeo da mettere in bacheca e calciatori esplosi sotto la sua guida.

Un’isola felice con lo sguardo rivolto in avanti.